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VIAGGIO DI DUE GIORNI A MONTEPULCIANO E CORTONA


VIAGGIO DI DUE GIORNI  A MONTEPULCIANO E CORTONA

Sabato 8 dicembre 2018 e Domenica 9 dicembre 2018

Partenza da Padova ore 7.30

Ritorno a Padova in tarda serata

 

I GIORNO

 Si raggiunge MONTEPULCIANO. I bellissimi palazzi e le suntuose residenze che si possono ammirare camminando per le vie del centro storico di Montepulciano, testimoniano ancora oggi il grande potere delle famiglie nobili durante il XIV e il XV secolo.  Fù però soltanto nel corso del XVI secolo che Montepulciano raggiunse davvero il massimo del suo splendore, sotto il dominio della potente famiglia dei Medici.

Si può benissimo iniziare la visita della città da una delle due porte di accesso principali: Porta al Prato oppure Porta delle Farine, dove si fermano gli autobus provenienti da Firenze e da Siena.

Racchiusa dalle antiche ed imponenti mura, Montepulciano è attraversata al centro da una strada principale più ampia, il Corso, dal quale si diramano tutta una serie di vicoli e strade più strette.

Passando sotto l'imponente Porta al Prato, si entra subito nel Corso, pieno di innumerevoli e svariati negozietti. Nella prima piazza che si incontra, si può ammirare la Colonna del Marzocco, una possente colonna in marmo con il leone araldico di Firenze, che decora anche molti palazzi come Palazzo Avignonesi.

Suntuosi palazzi signorili si susseguono uno dopo l'altro, fino a che si giunge di fronte alla Chiesa di Sant' Agostino, progettata da Michelozzo, importante artista che operava per la potente famiglia dei Medici. La chiesa conserva un Crocifisso attribuito a Donatello.

Proseguendo, proprio al di là della strada, si nota una curiosa ed originale casa torre, sormontata dalla curiosa figura di Pulcinella, che batte le ore del grande orologio.

Continuando sul Corso, dopo aver oltrepassato altri edifici rinascimentali, ci si imbatte nell'elegante Palazzo Cervini, e poco prima che la strada svolti, ecco la casa del Poliziano, grande umanista e poeta sotto il patrocinio del famoso Lorenzo dè Medici. Poliziano fu anche insegnante dei figli dei Medici.

Tornando indietro sul corso e girando subito a destra, ci si ritrova circondati dalla bellissima Piazza Grande, il cuore della città. Si consiglia di fermarsi per un minuto al centro della piazza oppure vicino alla bella fontana adornata con un grifone e un leone ad un lato della piazza, per contemplare ed assaporare la sua incredibile atmosfera evocativa; il Duomo, il Palazzo Comunale, Palazzo Tarugi e Palazzo Contucci; quest'ultimo ospita cantine e si possono fare degustazioni di vino.

Dalla cima della torre del Palazzo del Comune si apre un vero e proprio spettacolo per la vista, un panorama mozzafiato; nei giorni più chiari si possono addirittura vedere Siena e il Monte Cimone.

La passeggiata continua verso la Fortezza e la Chiesa di Santa Maria dei Servi: da qui guardando giù si ammira un altra tipica attrazione di Montepulciano, il bellissimo Santuario di San Biagio. Si può raggiungere la chiesa camminando lungo il percorso in discesa per circa 10minuti; entrando al suo interno si può apprezzare la sua forma particolare. Questa imponente chiesa in travertino, che si erge isolata nel bel mezzo della campagna toscana, rappresenta uno dei migliori esempi di arte rinascimentale.

Pernottamento a MONTEPULCIANO

 

II GIORNO

Si giunge a CORTONA. La città di Cortona è delimitata da 6 porte, segno di una città la cui origine risale a tempi antichi. Iniziate la visita della città a partire dal giro delle porte: quella più a nord è la porta Santa Margherita, vicino all’omonima basilica. Scendendo a sud trovate la porta santa Berarda, in via Santa Margherita. Proseguendo per il perimetro cittadino, verso ovest, e immettendovi in via san Sebastiano, incrociate la porta sant’Agostino. Camminando a nord in linea retta soffermatevi di fronte alla suggestiva porta Bifora, così chiamata per la presenza di un doppio passaggio nella cinta muraria, e ancora più a nord la porta santa Maria che dà inizio a via Roma.

Spostatevi dunque nel cuore del centro storico di Cortona. Tra i monumenti più importanti vi è il suo Duomo. Situato all’estremo nord-ovest della città, presenta elementi molto antichi, che risalgono al secolo XI; di quest’epoca rimangono pochi esempi nella facciata. Mentre la parte esterna può sembrare un po’ povera e spoglia, forse segno di un rigoroso stile romanico, l’interno è molto decorato e contiene diverse opere artistiche di valore.

Ad esempio, la volta a botte così come la vedete ora venne costruita nel 1700 e decorata successivamente. Alcune delle opere importanti sono quelle di Pietro da Cortona (il nome con cui era conosciuto Pietro Berrettini), operante nel XVII secolo, come la tela dell’Adorazione dei pastori. È interessante poi la dolcezza sprigionata dal quadro La Madonna, il bambino e i santi di Lorenzo Berrettini, cugino di Pietro, dove la Vergine Maria viene raffigurata nei suoi tratti da fanciulla, proprio come doveva essere quando il piccolo Gesù era in fasce.

Terminata la visita del duomo, fate una sosta in piazza Luca Signorelli. Qui trovate un edificio del XIII secolo molto importante per Cortona, sia per il suo valore simbolico e socio-politico sia per quello culturale. Ci riferiamo al Palazzo Casali, che per parte del Medioevo fu abitato dalla famiglia omonima. Fu una delle sedi del potere centrale del comune e oggi è la sede del Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona.

Al suo interno trovate il Museo della città etrusca e romana e il Museo dell’accademia etrusca, con esposizioni di artefatti di origine antica appartenenti alle popolazioni che segnarono la storia di Cortona nei primi secoli del I millennio. Una dei reperti più rari della popolazione etrusca e scoperto solamente nel 1992 è la cosiddetta Tabula Cortonensis: una tavola in bronzo su cui sono scritte 40 righe in alfabeto etrusco (332 su una faccia e 8 sull’altra), datata intorno al II secolo a.C. Gli studiosi sono combattuti sull’assegnazione della funzione di questa tavola; alcuni dicono che era un atto notarile di compravendita, altri invece preferiscono l’ipotesi di un atto di arbitrato riguardante una proprietà. Sosta pranzo.

A meno di 200 metri dal Palazzo Casali si trova una piccola chiesa molto cara agli abitanti di Cortona: la chiesa di san Francesco d’Assisi, in via Berrettini. Costruita nel 1245, custodisce alcune reliquie del grande santo italiano a cui la chiesa è dedicata, precisamente un suo saio e il cuscino che accolse il suo volto durante il suo ultimo respiro. Un’altra gemma di questa chiesa è il bellissimo quadro dell’Annunciazione di Pietro da Cortona.

Di fronte al duomo avrete la possibilità di visitare il Museo diocesano, uno dei musei più belli di Cortona. Si trova nella chiesa del Gesù, ormai sconsacrata, e raccoglie alcuni importanti resti architettonici della città e una splendida collezione di tele di grandi artisti italiani. Tra i capolavori qui esposti, vi segnaliamo la Comunione degli Apostoli di Luca Signorelli e un quadro del famoso Beato Angelico, l’Annunciazione. Questi e molti altri sono il segno della fiorente attività artistica dei secoli centrali del II millennio che videro il centro Italia primeggiare dal punto di vista artistico.

Ultima ma non meno importante tappa della visita a Cortona è la basilica di Santa Margherita, la santa patrona di Cortona. Dirigetevi ad est per un chilometro, verso la porta di santa Margherita; la riconoscerete per la bella facciata grigia e bianca al cui centro vi è un rosone molto rifinito. I lavori di costruzione di questo luogo dedicato alla santa francescana terminarono nel 1304. Le sue spoglie sono contenute nella cripta. Se volete conoscere un particolare legato alla santa, camminate fino all’altare posizionato alla destra di quello maggiore: lì troverete il crocifisso ai cui piedi la santa sostava in adorazione.

Si ritorna in tarda serata a PADOVA.