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Sull’Altipiano con Mario

Il progetto “Sull’Altipiano con Mario” è stata un’iniziativa proposta dagli insegnanti di Lettere del mio Istituto, al quale hanno partecipato le classi prime e seconde. I ragazzi hanno imparato e conosciuto la quotidianità e le tradizioni tipiche dell’Altopiano attraverso un viaggio nella lettura di “Le stagioni di Giacomo”, sul quale è stata organizzata una gara durante la quale si sono sfidate le classi aderenti al progetto, e un’uscita didattica ad Asiago condotta da una guida.

Fabio 2DA

 

Ci siamo catapultati ad Asiago nei panni di turisti, con una coinvolgente uscita didattica. Questa esperienza doveva farci vivere in prima persona i luoghi citati nel libro, e grazie ad una guida abbiamo imparato e provato a conoscere il territorio; questo ci ha fatto aprire gli occhi su come si vivesse diversamente da oggi e sul fatto che ognuno conoscesse la natura circostante come il palmo della sua mano.

Matilde C. 1 DA

 

Per Mario vivere in mezzo alla natura significava tutto. Nel romanzo si può intuire quanto ci tenesse alla vita sull’Altopiano e la differenza tra la conoscenza della vegetazione di un uomo che ha sempre vissuto tra i monti, dove la flora invade il paesaggio di verdi alberi che rendono l’aria più fresca e pulita e gli abitanti riconoscono una pianta di pino mugo da una di pino nero e il canto di una specie di uccello da un’altra, e tra le persone, che come me abitano nelle città o in luoghi densamente urbanizzati circondati da case, edifici, strade, auto in ogni momento e negozi ad ogni angolo, e solo qualche alberello di cui nessuno conosce il nome o l’origine, e ciuffi d’erba che spuntano tra le fessure del cemento.

Asia 1DA

 

La natura è qualcosa di favoloso e ho trovato in Mario Rigoni Stern una descrizione del paesaggio che solo la passione sa creare. Lo scrittore descriveva tutto alla perfezione, specificando sempre il nome di animali e alberi, arricchendo la sua scrittura con un lessico che oggi sta andando perdendosi.

Greta 1DA

 

Vedere il Sacrario militare dopo che si ha letto il romanzo è un’esperienza unica perché sai quello che c’è dietro, dato che quando era in fase di costruzione Giacomo, protagonista del romanzo, ci ha lavorato come acquaiolo. […]

In generale questo progetto è stato molto interessante proprio perché ci ha fatto scoprire una realtà diversa dalla nostra, seppur a noi vicina.

Giada 2DA

 

Il progetto è stato bello e interessante e mi sono anche divertita a svolgere le varie attività! Potrei definirlo come un’altra piacevole “avventura” per il mio percorso di crescita.

Maya 1DA

 

Ho trovato le attività proposte molto piacevoli e ben organizzate. Non avendo mai partecipato ad un progetto simile per me è stato un cambio di routine che ho apprezzato molto e spero in futuro, nel corso dei prossimi anni, di partecipare ad altre esperienze di questo tipo.

Arianna 2DA

Allegati

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